L'Amore è la mia vita
Padre Giovanni Bozzo (1916-1998)
Part of the Smeraldi series
"C'è sulla terra un luogo di cui Dio può fare il suo cielo: è il cuore dei santi. In modo tanto misterioso quanto reale Egli vive in coloro che lo amano e lo lasciano agire nella propria esistenza, donandogli tutto lo spazio del cuore. Attraverso questi giusti che riflettono la sua bellezza incomparabile, il Padre celeste ancora si dona e si fa conoscere ad altri suoi figli. Nella nostra storia questi figli siamo noi.
Quell'uomo che ha aperto tutto il suo cuore a Dio è padre Giovanni Bozzo".
(Le sorelle della Fraternità di Maria Immacolata Madre)
Padre Giovanni Bozzo (1916-1998), sacerdote salesiano, genovese di nascita, riceve dalla sua congregazione diversi incarichi, prima di insegnamento e poi come parroco in Liguria e in Toscana. Negli anni '70, soffrendo per la crisi causata dal decadimento dei valori spirituali e morali nella società moderna e stimolato dall'esperienza del Concilio, sente la chiamata a dare inizio a una comunità monastica che viva in una rinnovata fedeltà, seguendo le tracce dell'antica tradizione ma con modalità pi consone alle esigenze dei tempi. In accordo con i superiori lascia la famiglia salesiana e l'attività apostolica per dedicarsi a una vita di solitudine e di discernimento presso un santuario della diocesi di La Spezia. Col tempo intorno a lui inizia un nuovo fermento, alimentato da incontri di preghiera aperti a tutti e da cui nascerà la comunità monastica Fraternità di Maria Immacolata Madre.
Baldovino
Il Re Del Gran Rifiuto
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"Vi sono Re che sono pi che Re: sono i pastori del loro popolo. Non si limitano a regnare, amano, fino a dare la propria vita. Tale è stato Re Baldovino. Egli amava. La sua intelligenza politica affondava le proprie radici profonde nel cuore, il suo savoir-faire gli derivava dalla sua forza d'amare. Il segreto del suo regno era il suo cuore. È stato un Re secondo il cuore degli uomini. Ci amava, noi l'amavamo. Quest'uomo discreto, silenzioso, sempre sorridente, infinitamente delicato, aveva un cuore largo come le spiagge lungo il mare. Vi nascondeva tutte le gioie e tutte le sofferenze del suo Paese e del suo popolo. Quest'uomo portava in sé un calore, una capacità di ascolto ed empatia difficilmente immaginabili."
(Dall'omelia del cardinale Godfried Daneels, primate del Belgio, ai funerali di Re Baldovino il 7 agosto 1993)
Baldovino di Sassonia Coburgo Gotha, Re del Belgio dal 1951 al 1993, è stato una personalità autorevole e influente nell'Europa del Novecento. Nel libro si ripercorrono tutte le pagine salienti di una vita: il racconto dell'infanzia infelice, con la perdita della madre in un incidente stradale, la prigionia e la deportazione con la famiglia reale durante il nazismo, gli anni del collegio svizzero. Salito al trono poco pi che ventenne, il nuovo Re dovette affrontare la grave crisi in cui versava la sua nazione dopo la Seconda guerra mondiale e cercò di rimediare agli esiti nefasti del colonialismo nel Congo, voluto dallo zio Leopoldo II. In seguito, si adoperò con convinzione e da protagonista per l'ingresso del Belgio nell'Ue e nell'Alleanza Atlantica. Figura indelebile della vita di Baldovino è quella della regina Fabiola. Compagna inseparabile di vita e di fede e sua prima confidente, ebbe un ruolo di primo piano anche nello snodo pi drammatico del regno, quando, nel 1990, il Re decise di sospendere il suo incarico piuttosto che firmare la legge favorevole all'aborto votata dal Governo. In questa decisione risultò decisivo l'incontro segreto che i sovrani ebbero con un frate al santuario di Loreto. È questo il "gran rifiuto" di Baldovino, lodato da papa Francesco durante la sua visita pastorale a Bruxelles del 28 settembre del 2024, in cui ha anche sollecitato l'apertura del processo per la beatificazione.
Elio
Una Cattedrale Di Carità
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Capri, 1995. Elio Sica, direttore dell'Azienda di Cura soggiorno e turismo, strappa a Enrico Di Salvo, affermato chirurgo, la promessa di seguirlo in una missione lungo il Rio delle Amazzoni. È l'inizio di un'amicizia che per vent'anni li porterà a coordinare insieme équipe di medici e volontari in collaborazione con il Pime e la Funai (Fundação Nacional do Índio) in Amazzonia, per poi spostarsi dal 2000 in Bénin e Togo, a fianco dei missionari dell'ordine di San Camillo. Miseria, malattie, interventi chirurgici in extremis e incontri indelebili si intrecciano in un racconto «di volta in volta avventuroso e sommesso, tragico e ironico, dolente e sorprendente» – come lo definisce nella postfazione il professor Nunzio Ruggiero – che invita a costruire e sperare anche quando tutto sembra perduto.
Imparare a morire per vivere
Piccole Cose Che Fanno La Vita Meravigliosa
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"Non posso ringraziare abbastanza chi mi ha chiesto di presentare questo libro perché la storia di Xavi, che parla molto francamente di malattia, dolore, e, come scritto nel titolo, di morte, non è per nulla cupa, triste, pesante, tantomeno angosciante... è una storia luminosa raccontata con onestà e un'umanità libera, certa del valore della sua vita, della bontà della sua strada."
(Don Vincent Nagle)
"Troverete la mia biografia nelle pagine di questo libro. In sintesi, si può dire che ho una vita abbastanza ordinaria, se non fosse che, quando ero bambino, mi è stata diagnosticata la distrofia muscolare di Duchenne. Qui spiego come convivo con essa."
(Xavi Argemí)
A Xavi (1995-2025), da bambino, era stata diagnosticata una malattia degenerativa incurabile che gli ha causato una progressiva disabilità. Costretto su una sedia a rotelle da un certo punto in poi ha avuto bisogno di aiuto per ogni cosa. Anche solo per bere un sorso d'acqua. Xavi sapeva che la sua malattia era progressiva, e che cosa questo avrebbe comportato. Era consapevole di come sarebbe andata a finire. Ma lo ha raccontato con straordinaria serenità e generosità. E non senza un pizzico di umorismo, ci invita anche adesso a essere ottimisti, allegri e a vedere sempre il bicchiere pieno. Perché vale la pena vivere!
Semplicemente Cristiana
Madre Piccardo E La Comunità Trappista Di Vitorchiano
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"Quella che cominciava non era pi la mia storia, ma la storia miracolosa di Vitorchiano, che ha solcato il tempo con una fecondità, una forza e una santità di cui Dio solo sa l'origine e il significato."
Cristiana Piccardo, appartenente all'Ordine Cistercense della Stretta Osservanza, è nata a Genova nel 1925. Entrata nel monastero trappista di Vitorchiano (presso Viterbo) nel 1958, vi ha ricoperto il ruolo di badessa per ventiquattro anni. Durante il suo servizio ha contribuito alla nascita di cinque nuove Fondazioni in varie parti del mondo; soprattutto ha accompagnato centinaia di ragazze nel cammino verso la felicità, vissuta nell'obbedienza a Dio, nella contemplazione e nell'appartenenza alla comunità. Questo libro racconta la sua esperienza umana e spirituale. Non solo: l'autore traccia la storia di un intero monastero, in cui la fedeltà agli insegnamenti del Concilio Vaticano II ha permesso di realizzare un rinnovamento della vita religiosa, dando nuova forma a un frammento esteriormente piccolo, ma rilevante, di Chiesa e di mondo.
Roma dolce casa
Il Nostro Viaggio Verso Il Cattolicesimo
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Scott Hahn e sua moglie Kimberly raccontano la storia appassionante della loro conversione al cattolicesimo. Entrambi teologi protestanti, lui docente rinomato, lei figlia di un pastore molto amato nella comunità presbiteriana, per andare a fondo della loro fede hanno finito con abbracciare la Chiesa di Roma. Questa decisione è stata presa nel 1986 da Scott e, quattro anni pi tardi, dopo un faticoso discernimento, da sua moglie Kimberly.
La stesura del libro è del 1993, in Italia è stato proposto nel 1998. Tradotto in tutte le principali lingue si è affermato ovunque come un longseller per il fascino della proposta di fede che contiene, sempre di grande attualità. Scrivono gli autori: «Ci ha stupiti la profonda risonanza che il nostro libro ha suscitato. Anzitutto innumerevoli lettori cattolici ci hanno espresso la loro gioia nel riscoprire la verità e la bellezza della Chiesa. In secondo luogo, molti cristiani non cattolici ci hanno scritto per comunicarci quanti equivoci e distorsioni si erano chiariti leggendo il nostro libro. In terzo luogo, molti ex cattolici ci hanno fatto sapere che avevano deciso di riconsiderare la scelta di abbandonare la Chiesa. Tutto ciò che riusciamo a dire è: Deo gratias!».
Calvario in Cina
L'ultimo Parroco Di Tong'an
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"Non importava quanto mi torturassero. Pensai a tutti gli altri preti che sicuramente avevano sofferto come o pi di me. Potevo offrire questo mio calvario, tutte quelle calunnie, quelle falsità, per loro e per i miei fedeli."
(R.W. Greene)
Calvario in Cina ripercorre con tratto autobiografico l'esperienza missionaria in Cina del sacerdote americano Robert W. Greene durante l'ascesa del comunismo e l'instaurazione della Repubblica Popolare Cinese nel secolo scorso. Padre Greene dalla stanza in cui venne imprigionato assistette impotente ai processi popolari, alle campagne di indottrinamento e alla feroce persecuzione dei suoi parrocchiani, vittima lui stesso della violenza del nuovo regime. Ci lascia una toccante testimonianza di fede e il commosso ricordo di tanti cinesi che pagarono per la propria fede e il desiderio di libertà. Nella sua Prefazione, Gianni Criveller ci invita a non dimenticarli: «La persecuzione aperta dei credenti si è prolungata in Cina fino alla fine della rivoluzione culturale. I protagonisti di quella stagione sono ormai quasi tutti scomparsi. C'è da sperare che i cattolici cinesi raccolgano le storie di sofferenza e martirio e le conservino». Un appello cui Valeria Stella Papis, studiosa di lingua e cultura cinese, ha già risposto con questa prima traduzione dall'originale inglese delle memorie di padre Greene.
La mia vita
Un Tesoro In Un Vaso D'argilla
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"Grazie alla radio e alla televisione, mi sarebbe stato concesso di rivolgermi a un pubblico pi numeroso di quello che ascoltò l'apostolo Paolo in tutti gli anni della sua vita missionaria."
Il tesoro è la vocazione sacerdotale. Il vaso di argilla è un uomo che, mai dimentico della fragilità della sua natura, accoglie il dono dello Spirito e cerca di viverne all'altezza. Novello san Paolo, Fulton Sheen ha speso la vita per il Vangelo, con una grande fiducia nello sviluppo dei nuovi media, e una ancora pi grande nella grazia di Dio. «La forza della sua parola», osserva Guido Vassallo nell'Invito alla lettura, «risiedeva nella fede profonda in ciò di cui parlava». Ne dà luminoso riscontro questa autobiografia, per la prima volta pubblicata in Italia, ricca di esperienze e aneddoti ma anche di profonde riflessioni spirituali sulla vocazione, il senso cristiano del dolore, il celibato apostolico, la vita sacramentale, specialmente eucaristica. L'amore per il sacerdozio, la passione per l'evangelizzazione, il dono della parola fanno di Sheen, proclamato venerabile dalla Chiesa cattolica, una figura esemplare per i nostri tempi così bisognosi di amici di Dio e portatori di speranza.
Un Lavoro Soprannaturale
La Mia Vita Nell'opus Dei
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"Pippo era molto, moltissimo pi di quello che si è concesso di raccontare di sé stesso. Credo che gran parte del bene che ha fatto lo conosca solo lui e le persone che ne hanno beneficiato."
Costanza Miriano
Questo libro testimonianza di Pippo Corigliano (1942-2024) è il racconto del suo incontro con la fede attraverso san Josemaría Escrivá e l'Opus Dei. Ma è anche la cronaca vivace delle amicizie che hanno costellato la sua vita come quelle con Indro Montanelli, Ettore Bernabei, Leonardo Mondadori e tanti altri. Il tono lieve e pieno di gioia rispecchia perfettamente il carattere dell'autore. «L'intento dell'Opera», spiegava, «è risvegliare nei nostri tempi lo spirito dei primi cristiani. Questi erano gente comune, toccata da un messaggio straordinario che la rendeva capace di cose altrettanto straordinarie: generosità, dinamismo apostolico, fede operosa, amore reciproco, laboriosità, affidabilità. Una fede operativa insomma...».
Come un giardino in inverno
Part of the Smeraldi series
"La vecchiaia e la fragilità potrebbero essere un tempo nuovo in cui sentirsi ancora una volta autori di opportunità, di speranze, di conforto, di ascolto, di accoglienza, grazie proprio all'ampiezza del panorama di affettività che una stagione in apparenza spoglia può offrire."
Questo è un libro di vita vissuta, nel quale tutte le stagioni si incontrano, dalla vecchiaia all'infanzia, ognuna con fragilità diverse ma istanze simili, come il desiderio di essere guardati e compresi.
L'autrice ha ottant'anni e un cuore di bambina, coinvolge con uno stile fresco e talvolta ironico, invitando a guardare la realtà senza sconti, ma con una positività che sfida il tempo e guarda all'oltre con speranza.
by José Luis González Gullón
Part of the Smeraldi series
A quasi un secolo dalla sua fondazione – il 2 ottobre 1928 – l'Opus Dei continua a irradiare nel mondo il suo messaggio spirituale: è possibile incontrare Dio nella vita di tutti i giorni.
Molto è stato scritto sull'Opus Dei, ma questa è la prima indagine completa sulla sua storia basata su una ricchissima documentazione inedita e su numerose testimonianze orali: è un racconto che non omette i momenti di incomprensione e difficoltà, dalle relazioni con Francisco Franco alle accuse di segretezza e di autoritarismo, e risulta così un testo imprescindibile per chi desideri conoscere pi a fondo questa realtà della Chiesa cattolica.
Ma è soprattutto la storia di tanti, donne e uomini, di ogni parte del mondo e di ogni ceto sociale che hanno riscoperto la chiamata universale alla santità nel lavoro e nella vita quotidiana.
L'avventura dei primi trapianti in Italia
Il Coraggio Di Cambiare Tutto
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"Io mi adopererò sempre, fin quando mi sarà concesso di vivere, a favore di una medicina che ridà la vita a chi la sta perdendo. So che mi sono vicini i tanti miei pazienti che vivono grazie a un trapianto. Siamo diventati una nuova grande famiglia."
(Raffaello Cortesini)
"Accettare il concetto di una morte "viva" per ridare speranza ad altri ha mutato il significato di morte... Questi pionieri, tra cui il professor Cortesini, hanno in definitiva scardinato il concetto di morte, con un percorso culturale e sociale epocale che ha rivoluzionato territori culturali, sociali e filosofici. Ma allora il professor Cortesini è stato un rivoluzionario? Per me sì, e questo libro lo dimostra appieno."
(Marco Caricato)